venerdì 21 novembre 2008

E così capita che...

...come con la bicamerale la scaltra formazione di "sinistra" si fa fregare nello stesso e identico modo.

Il caso della Commissione di Vigilanza RAI, e la sua Soluzione Villari, altro non ci dice, se non che la storia, purtroppo anche quella brutta, dalla quale non si è imparato nulla, si ripete.

La commissione bicamerale, che servì unicamente a Berlusconi per fregare e far fare all'amico D'Alema la figura del cioccolataio su temi importanti come quello del federlaismo, che poi fu introdotto, come ricordiamo, a scoppole di maggioranza dal Buon Silvio, il quale, in nome del pragmatismo e del buon governo, impose le sue decisioni, facendo la figura di chi ha a cuore la vita del paese, sono cose così fondamentali che non si può perdere tempo…

Allo stesso modo, questa volta, si è convocata una assemblea, dove si sono reciprocamente ascoltate le parti, e, grazie a una informazione distorta, si è palesata e accentuata la grande volontà di dialogo e pazienza della maggioranza, ovviamente falsa.
Alla fine del batti e ribatti, ossia alla fine del "io ti ascolto, ma alla fine si farà quello che voglio io" tutto è andato secondo i piani.

Ciò che è accaduto è che, con un colpo che ha sorpreso chi, effettivamente, è ancora abituato alla vecchia politica, come un padre fermo, se pur comprensivo, alla fine si è presa una decisione.
Come in una famiglia carica di tensioni, di liti, ecc ecc, alla fine, c'è uno che si stufa, e prende, magari di prepotenza, le redini della situazione in nome del "non si può andare avanti così!"

Questi due comportamenti, agli occhi di chi non ha una visione a più ampio spettro (si badi, non completa, perchè una visione completa ce l'hanno –FORSE- solo quelli che sono nella stanza dei bottoni) non sono altro che una gran bella cosa.

Ovvero, abituati come lo si era sin dal dopoguerra, a una politica lenta, annoiante, pedante, una politica che impiegava anni nel passare dal pensiero all'azione, ora ci troviamo davanti una persona, che fa poco o nulla, oppure fa molto e male, ma comunque fa, produce, pensa-dice-agisce, tutto rapidamente, in nome della pragmaticità, dell'innovazione necessaria al paese, della capacità di prendere decisioni, magari unilateralmente, ma col piglio di chi sa quello che vuole (per se). Allora anche questa volta una volta trovato l'uomo giusto, ossia, un vero DC che non molla mai, in onore a una ben nota italica capacità di attaccarsi alla poltrona con radici inestirpabili, si è fatto questo ennesimo colpaccio alla libertà di informazione.

La cosa è tanto più grave, nel momento in cui questo viene fatto proprio nel nome delle motivazioni opposte.

Il paradosso di un padrone di televisioni che sostiene che tali televisioni "lo dileggiano" e quindi, nonostante ciò cerca di porre rimedio in maniera equa, con un uomo dell'opposizione.

E' evidente che tutto ciò non sia altro che una ennesima mossa, riuscitissima, di

- Creare scompiglio all'interno di una minoranza già all'angolo, per mancanza di tutto (dall'ideologia che ha deciso di abbandonare per acquistare voti, al carisma che doveva sostituire l'ideologia), ma comunque piena di formidabili franchi tiratori.

Il tutto per farla sembrare ancora più incapace di quanto non sia.

- In una logica piduista, di cui non dimentichiamo le origini culturali del Buon Silvio, si comincia a parlare di una scorporatura della Rai, che, così com'è non ha più ragione di esistere, soggiogata dalla pressione dei partiti e dalla politica e bla bla bla…

Non dimentichiamoci che in nome della libertà di antenna (ex articolo 21 della Costituzione) già Gelli aveva le idee molto molto precise, e "fatalmente" si sta proprio andando in quella direzione.

Una volta infatti che si fa in modo che le cose appaiano brutte, non si fa altro che indurre l'opinione pubblica a chiederti di cambiarle.

A quel punto, si ha in pugno la situazione, basta avere i mezzi – e essere capo del governo può aiutare molto - e si fanno i cambiamenti necessari esattamente nella direzione di interesse, perché la gente media, quella che si informa guardando il TG-Com, infilato fra uno spot e un altro, in mezzo a un reality-show…non approfondirà mai, MA viene a conoscenza di un avvenuto cambiamento, ed è contenta, e quando riandrà a votare…rivota chi gli rappresenta un avvenuto cambiamento dagli schemi della vecchia e annoiante politica.

…tutto secondo i piani…

Lo stessa logica Piduista , ma accenno solo perché andrei clamorosamente fuori tema, la stanno palesando nella gestione del conflitto interna ai sindacati confederali, dove CISL e UIL sono per così dire "equivicini" al governo, mentre l'unica che dice le cose fuori dal coro rimane la CGIL…ossia, rimane il sindacato che, arroccato nella sua posizione, divinta sostenitore del vecchio, del desueto, contro l'innovazione.

La stessa cosa è avvenuta con Alitalia, dove un guazzabuglio mal gestito, sul fronte dei media, ancorchè gestito al meglio della situazione, è diventato uno spauracchio…,ne ha giovato chi sappiamo, come al solito sparigliando, e prendendo una decisione unilaterale, di cui in molti si stanno già pentendo.

Sono persuaso che questo pentimento, con l'arrivo dello tsunami economico che sull'Italia avrà un peso notevole, si estenderà a molti altri settori, ma piangere sul latte versato è inutile, ancorchè controproducente.

W l'Italica Furbizia!



Gabriele

Allego un articolo dove viene palesato e presentato "il nuovo che avanza – Un vero DC non lascia mai - :

IL PERSONAGGIO. Il presidente fa l'incredulo:
"Un altro al mio posto? Nessuno mi ha detto nulla"

L'infinita resistenza di Riccardo
"Un vero dc non lascia mai"

di ANTONELLO CAPORALE

1 commento:

Anonimo ha detto...

Spero solo che l'Onda, l'unica mi sembra in grado di fare vera opposizione sociale a questo governo, ci travolga e ci risvegli. E a propostito di innovazione: forse avevano ragione gli antichi romani quando sostenevano che in politica si alternano due menzogne: "Cambiare tutto facendo finta di non cambiare niente" oppure "Non cambiare nulla facendo credere di cambiare tutto !"