martedì 18 marzo 2008

NO AI SONDAGGI

La definizione che Wikipedia dà di 'sondaggio' è: "un metodo statistico volto a valutare le proporzioni di diverse caratteristiche di una popolazione a partire dallo studio di una parte della popolazione, chiamata campione...".
Il sondaggio, però, oggi veste un ruolo differente da ciò per cui era nato, e ciò provoca storpiature del concetto stesso di sondaggio. Perchè i politici citano così spesso i sondaggi? Perchè sono così importanti per la vita politica di un paese? Ebbene, come molti avranno notato i sondaggi sono diventati strumento di propaganda. Alcuni studiosi ritengono che i politici, sfoggiando un sondaggio a proprio favore, possano attirare parte dell'elettorato perchè l'elettore medio preferisce "irrazionalmente" stare dalla parte del vincitore, di chi governerà. Sostenere invece che il proprio partito stia recuperando terreno influenza l'elettore invogliandolo ad andare a votare, facendogli capire che il suo voto è utile e può essere anche vincente.
Già questa visione del sondaggio mi porta a pensare che sarebbe più corretta un'elezione in cui non ci fossero dati propagandabili. Secondo me ogni elettore dovrebbe votare secondo quanto le proprie opinioni si sposano con quelle dei partiti dell'arco politico; ogni voto dovrebbe essere unicamente basato sulle idee dell'individuo in relazione ai programmi politici proposti. L'elettorato in generale, quindi, non dovrebbe essere influenzato dall'utilità-inutilità del proprio voto.

Ma vorrei introdurre un ulteriore argomento secondo me ancora più importante. Gran parte dei sondaggi oggi puntano a identificare quali siano le principali preoccupazione degli elettori, definiscono classifiche di tematiche sulle quali si dovrebbe intervenire, studiano, insomma, quali argomenti fanno più presa sulle persone.
Ebbene, se i politici usano questi sondaggi per costruire i propri discorsi e i propri interventi pubblici, io reputo questo modo di fare ingiusto, ma legittimo. La ricerca di consenso ricercando (scusate il gioco di parole) ciò che uno si vuole sentir dire è legale. Però, se si passa dalla stesura dei comizi alla stesura dei programmi questo inizia a diventare un problema serio. Diventa un problema serio per 2 motivi: da un lato un partito deve proporre le cose in cui crede, deve argomentare come risolvere i problemi della comunità che esso stesso individua secondo un’elaborazione propria, dall’altro l’influenza della massa (tramite i sondaggi), facilmente manipolabile per esempio attraverso le televisioni, può condurre i partiti a non identificare i problemi reali della società. Si potrebbe confondere, per esempio, l’ingresso degli extracomunitari con il problema dei salari. I programmi invece devono essere scritti dalle persone più illuminate che rappresentano diversi tipi di pensare, diversi credo, diversi partiti. Persone che abbiano la capacità di individuare loro i problemi e elaborare loro un’idea di come risolverli (ovviamente coerentemente con la politica del partito nel quale si identificano).

Per questi motivi io vorrei che non ci fossero sondaggi politico e allo stesso tempo credo che, se non ci fossero, troveremmo programmi e voteremmo politici migliori.
Ma la mia speranza è utopica, e allora propongo qualcosa che ad essa si possa avvicinare: vanificare la scienza sondaggistica moderna, almeno per queste elezioni. Come? Dicendo a tutti gli elettori di rispondere ai sondaggi falsamente, dicendo che voteranno per Ferrara!!!


http://noaisondaggi.blogspot.com/


(Ferrara perchè lo ritengo persona che può capire e assecondare il concetto qui espresso, e Ferrara perchè rappresenta un partito piccolissimo, ma comunque presente alle prossime elezioni, anche se non in tutte le regioni)

giovedì 13 marzo 2008

Secondo voi

Secondo voi è un programma 'giornalistico' delle reti Mediaset condotto da Paolo Del Debbio, presentato come opinionista.
Il programma è chiaramente filo-berlusconiano, ma ovviamente vuole vestire i panni dell'imparzialità. Esso si propone di dare spazio alle opinioni della gente su vari temi di attualità, dai più seri ai più frivoli e per far ciò, due inviate in due città diverse fanno una domanda ad alcune persone che rispondono. Alla fine del programma, il conduttore espone le sue riflessioni.
Ovviamente le domande sono super-faziose, le risposte controllate e filtrate, le opinioni finali sono esposizione dei pensieri del nano malefico. Il tutto usando metodi scientificamente testati.
Il programma va in onda vicino ai TG, e nelle ore di metà giornata, quando solo le casalinghe o gli anziani possono essere a casa a vedere la TV.
Purtroppo anche questi pessimi programmi spostano migliaia e migliaia di elettori-telespettatori impreparati.

Io ho una proposta da fare. Ognuno mandi quante più mail può a secondovoi@mediaset.it insultandoli per la loro immoralità e falsità.

lunedì 10 marzo 2008

...la migliore risposta

«Fini ha detto che il 13 aprile sarebbe il giorno della liberazione dalla sinistra. Non credo che sia una frase innocente. Vorrei ricordare all’onorevole Fini che l’Italia l’ha già avuta la Liberazione, il 25 aprile del ’45, dal fascismo. E grazie a quella liberazione oggi siamo una Repubblica fondata sulla Costituzione e lo saremo anche dopo il 13 aprile»
Fausto Bertinotti, presidente della Camera dei Deputati, Ansa 9 marzo

giovedì 6 marzo 2008

Scolarizzazione e politica: CVD



Secondo me da questo grafico:
- non emerge che l'elettorato di uno o dell'altro schieramento sia più o meno valido
- non emerge che sia più corretta l'una o l'altra idea politica
- emerge che Berlusconi basi costantemente le proprie campagne elettorali sull'ignoranza della massa, intesa proprio come massa, cercando in ogni modo di far leva su di essa. Credo che il sondaggio ne sia una prova lampante.

Ci sarebbe spazio anche per qualche considerazione per l'Unione di Centro, ma non voglio entrare nel merito del problema. Faccio solo notare i dati...

(Autore: SWG; sondaggio casuale rappresentativo dell'universo di riferimento; campionamento stratificato per quote dietà, sesso, macro-area, titolo di studio, ampiezza centro)

mercoledì 5 marzo 2008

Famiglia Cristiana e la politica

Famiglia Cristiana è riuscita ad attaccare Veltroni, Berlusconi e anche Casini!!! Ora aspettiamo solo che attacchi Bertinotti e Santanchè e poi la parcondicio sarà rispettata!! Veltroni poverino si è sporcato con Pannella, Berlusconi non dice che i valori etici devono essere valori di partito, e Casini? Beh "Casini non è il nuovo. Casini per 14 anni ha votato tutte le leggi 'ad personam' di Silvio Berlusconi. Non può pretendere oggi di rappresentare il nuovo" (Lo rileva padre Bartolomeo Sorge).

Grazie per aver dato una bacchettata a tutti!!! Imparzialità allo stato puro. Mi verrebbe da ridere, ma c'è da piangere.
L'alternarsi di iniziative clericali per sostenere la non intromissione della Chiesa nella politica italiana e gli articoli di Famiglia Cristiana o le esternazioni di taluni Arcivescovi pregnanti di politica sta diventando imbarazzante.
E meno male che in Italia non ci si stupisce più di nulla tante sono le schifezze che siamo obbligati a vedere, altrimenti cara mia Famiglia Cristiana...

lunedì 3 marzo 2008