E se invece gli ultras che vanno allo stadio per picchiarsi fossero gli unici rimasti ad avere un 'credo'?
La società attuale è un insieme di persone che formano interrelazioni simili a un sistema di compravendita di emozioni, denaro, conoscenze, ecc...Questo direi che è assodato. Poniamo il caso che ci siano persone che invece, per vivere, hanno bisogno di credere in qualcosa, anche se di bassissimo contenuto culturale o sociale. Credono magari in un simbolo o in una bandiera. Ma il discorso non è in cosa credono, il discorso è il bisogno di credere!!! Una necessità insita nell'uomo che porta a focalizzare la proprio persona su qualcosa, qualsiasi sia la cosa. Si creano un 'valore' e vivono per quello. Non si vanno a svendere per raggiungere qualche personale obiettivo.
Poi supponiamo che tra tutti questi ci siano anche persone che hanno bisogno di dar libero sfogo ad un istinto umanissimo: il contatto fisico, il confronto.
Questi potrebbero essere proprio quegli ultras visti come delinquenti, semplicemente delinquenti.
So che quanto ho scritto potrebbe essere una tesi molto pericolosa, ed una visione quantomeno insolita, parziale e sfalsata, ma ho voluto fare un esercizio di 'spostamento del punto di vista'. Penso sia una buona cosa, un esercizio utile.
venerdì 1 febbraio 2008
un punto di vista diverso
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