domenica 8 febbraio 2009

Dell'Utri e i guai del ping pong atleti senza paga, parte la causa


La squadra finanziata dal senatore forzista è campione d'ItaliaLe difficoltà economiche hanno spinto "il Circolo Roma" dal giudice



Dell'Utri e i guai del ping pong atleti senza paga, parte la causa


di FRANCESCO BEI

"DOBBIAMO coinvolgere i giovani nel ping pong: è un gioco entusiasmante che insegna ai ragazzi a non mollare mai". Marcello Dell'Utri lo ha spiegato lanciando un paio d'anni fa i suoi Circoli del buon governo alla conquista del piccolo mondo del ping pong. Il tennis da tavolo come metafora della vita e della lotta politica: "Anche se sei sotto, basta un punto, la pallina che gira e cambia tutto". I circoli hanno colonizzato il ping pong italiano, che sonnecchiava nel dilettantismo amatoriale. Ma ora i campioni d'Italia, "il Circolo Roma", sono sprofondati in una crisi nerissima e i giocatori, senza paga da mesi, hanno deciso di fare causa.

Un passo indietro. Tanto ha fatto "il Senatore" (citando Nixon, Mao e la "diplomazia del ping pong") che non solo le sue squadre hanno scalato via via i vertici di tutte le categorie, ma una di queste "il Circolo Roma", lo scorso anno - grazie all'ingaggio di star internazionali e al generoso sostegno degli sponsor - ha vinto il campionato d'Italia nella serie A 1 maschile. Evviva.

Il fatto è che i circoli ormai hanno assolto al loro compito e si scioglieranno nel Pdl, le elezioni Berlusconi le ha vinte e, insomma... questi circoli non si sa bene attorno a cosa ancora debbano circolare. Così anche sull'impero pongistico di Dell'Utri, che dei Circoli è stato il prolungamento ludico-politico - come le polisportive "Libertas" per la Dc - sta tristemente tramontando il sole.

E proprio la squadra regina, il fiore all'occhiello, è diventata il simbolo di questo declino. I giocatori non vengono pagati da mesi, l'allenatore cinese Jang Zi Long (è stato campione del mondo Juniores) nemmeno. La società sembra scomparsa, i dirigenti - a partire da Roberto Mezzaroma, l'imprenditore capitolino che Dell'Utri ha voluto alla guida della società - non rispondono nemmeno più al telefono.

"È uno sport che insegna a non mollare mai", ripeteva Dell'Utri in ogni intervista. E invece i suoi giocatori, stanchi di aspettare, stavolta hanno mollato. All'ultima partita, giocata a Roma contro (ironia della sorte) "il Circolo Milano", la squadra capitolina non si è presentata. Meglio, dei tre giocatori se ne è presentato soltanto uno, sembra su consiglio degli avvocati, pagandosi il treno per la trasferta. Così il risultato è stato attribuito a tavolino alla squadra avversaria. Come se l'Inter, a metà campionato, smettesse di pagare Materazzi, Ibra e compagni e i calciatori disertassero il derby con il Milan.

La notizia ha scosso il forum "tennis-tavolo. com", ritrovo degli appassionati di tutta Italia. "Assurdo - si sfoga "Tavololento" - che la squadra campione d'Italia scompaia durante la stagione e i giocatori professionisti vengano abbandonati senza un euro di rimborso". C'è chi la butta sulla moralità: "Non si scherza con la vita delle persone". E chi la butta in politica: "Cosa ci si poteva aspettare - chiosa "Il Puntinaro" - da gente che paragona uno come Mangano a un eroe?".

Tutti, ma proprio tutti, sono incavolati neri. E i giocatori più di chiunque altro. Tanto che adesso hanno deciso di reagire: "È da novembre che non vediamo un euro - si lamenta Zi Long - , adesso basta: senza soldi non giochiamo più. Io e i giocatori abbiamo deciso di fare causa. Dell'Utri? L'ho incontrato una volta sola, mi disse: vi vengo a trovare in palestra, poi non si è più visto". Le ultime sono che Mezzaroma avrebbe pagato almeno la multa per l'ultima partita, evitando così alla squadra l'ignominia dell'eliminazione. Ma per il futuro nessuna certezza. Come ironizzano sul forum: "Mezzaroma... mezzo campionato".

(8 febbraio 2009 - La Repubblica)




Scusate...era troppo bello per non essere pubblicato!
Quando leggo queste cose, e ormai capita di frequente, ho sempre meno voglia di sorridere. Forse è proprio questo il punto: in troppi e da troppo tempo, lasciamo scivolare queste notizie spendendo su di esse poco più che un sorriso beffardo, teso a sottolineare l'inutilità del fatto.
Io invece comincio a considerarla sempre più una minaccia, piuttosto che inutilità o peggio ancora gossip. Tutte queste piccole cose stupide rappresentano esattamente la stupidità dei corrispettivi governi che si succedono, l'inutilità e la mediocrità dei personaggi che occupano indemocraticamente i posti del Nostro parlamento. Vorrei sollecitare una campagna di sensibilizzazione del cittadino affinchè esca finalmente dal torpore in cui per troppo tenpo ha vissuto, e lo esorto a diventare un cittadino intransigente, insofferente, intollerante verso queste becere vicende quotidiane, perchè la mediocrità del piccolo e sottovalutato quotidiano, distolglie solo gli sguardi da un nefasto scenario polico in cui il modus operandi è esattamente equiparabile.
La nostra sonnolenza è il loro incentivo e il nostro silenzio la loro approvazione!

1 commento:

ME ha detto...

concordo in pieno,complimenti!!!