giovedì 22 gennaio 2009

Da stampa francese...

FRANCOIS VIDAL, LES ECHOS, FRANCIA

Alitalia, i francesi ringraziano

Air France-Klm ha fatto un affare, concluso dopo mesi di trattative. Grazie a Silvio Berlusconi e a spese degli italiani.

Come si dice "finalmente" in italiano? Dopo più di due anni di piani abortiti, di interventi politici intempestivi e di colpi di scena dell'ultimo minuto, Air France-KLM è finalmente riuscita ad entrare nel capitale di Alitalia.La tenacia di Jean-Cyrill Spinetta, il suo presidente, ha dato i suoi frutti. E anche se non si tratta di un matrimonio particolare, la data merita di essere ricordata.
Con la partecipazione del 25%, la società franco-olandese assicura la propria posizione nel quinto mercato europeo, uno dei più redditizi. Si rafforza la priorità di accesso a un vasto bacino di oltre 24 milioni di passeggeri, quasi 11 milioni di viaggiatori internazionali. E, con Roma, ha una nuova testa di ponte sul continente, complementare ai suoi hub di Amsterdam e Parigi.
Questo successo le offre un vantaggio sui concorrenti nel processo di consolidamento dei cieli europei. Con questo accordo, Air France-KLM taglia l'erba sotto i piedi di Lufthansa, che avrebbe visto con piacere la nascita di una dorsale Berlino-Vienna-Milano. In questa corsa alla supremazia continentale, il gruppo distanzia anche British Airways, che fatica a concludere la sua alleanza con la spagnola Iberia. Soprattutto perché, a partire dal 2013, la coppia franco-olandese potrebbe aumentare la sua partecipazione in Alitalia e costruire così una vera e propria struttura paneuropea integrata.
Non male per un'operazione il cui costo, limitato a 300 milioni di euro, è tutto sommato ragionevole. C'è da chiedersi se Silvio Berlusconi non abbia fatto un grande favore ad Air France-Klm nell'aprile del 2008, quando ha fatto fallire il progetto di vendita per 1,5 miliardi di euro in nome "dell'italianità". Negli ultimi mesi, Alitalia ha compiuto gran parte della sua ristrutturazione. Non è più quel vettore malato che perdeva un milione di euro al giorno, ma un gruppo alleggerito dei suoi debiti e rafforzato dopo la fusione con Air One.
Resta senza dubbio la questione del rapporto con i sindacati e restano i articolarismi regionali dell'Italia. Ma Air France-Klm, forte di cinque anni di successi, ha dimostrato di saper gestire al meglio questo genere di problemi.


L'articolo originale potete trovarlo qui.
Non vorrei commentare ulteriormente l'articolo, ho già postato diverse volte in merito all'argomento e ogni giorno che passa si rafforza in me l'idea che stiamo diventando un popolo di stolti e di ingenui.
Tutto era lì, alla luce del sole, un bambino avrebbe identificato subito i ladri e i venduti del nostro panorama politico. Invece noi, adulti, ci vantavamo dell'italianità, dei nostri top-manager (Colaninno, Ligresti, Benetton, Toto etc.). Risultato: licenziamenti triplicati, soldi buttati e debiti che pagheremo noi e i nostri figli. Era la cosa più insulsa che un politico potesse fare: giocare sulla pelle dei propri cittadini a soli fini propagandistici......eppure abbiamo digerito anche questa.
Buon appetito allora....avremo molto altro da mangiare!

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